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Il Business plan che difende i ricavi

10 agosto 2016

Nei business plan - spiega Carlo Massoletti, presidente di Ascom Brescia - non bisogna perdere fatturato»

Questa dichiarazione appare su un articolo del Corriere della Sera del 9/8/2016, in un articolo titolato" Brescia, città aperta per ferie: la metà dei negozi lavora ad agosto". E ci introduce alla particolare situazione in cui l'imprenditore - consapevole che la battaglia per la sopravvivenza non permette stime di sviluppi del fatturato - cerca di capire qual è il livello di costi di struttura che consentano la fattibilità economica e finanziaria della sua impresa.

E' - proprio come raccontato nell'articolo citato - il caso degli esercizi commerciali che anche nelle città non tipicamente di destinazione turistica (in questa caso Brescia ) vedono sempre più negozi organizzarsi al loro interno (turni, ...) per mantenere l'esercizio commerciale aperto.

Pur consci dei minori livelli di corrispettivo incassabili, sono del pari consapevoli che anche nel periodo di chiusura i costi di struttura (affitto, utenze, dipendenti, le loro stesse necessità di compenso) corrono più o meno alla stessa velocità: da qui l'esigenza di aumentare anche in quel periodo i corrispettivi per cercare di non generare un mero assorbimento di cassa.

ecco quindi che tale approccio sposta l'attenzione non tanto sui ricavi del business plan ma sui costi, in particolare:

  1. la combinazione tra costi variabili e fissi (ad esempio studiando quali servizi dare in outsourcing e quali gestire direttamente, ma con proprio personale)
  2. il costo della propria struttura delle fonti: ad esempio il ricorso al credito con garanzie di terzi (ad esempio i confidi) ne fa esplodere il costo, non più gestibile nei margini dell'impresa: ecco quindi che il business plan, l'analisi della centrale rischi, le forme di linea di credito autoliquidante, ... sono tutti strumenti e attività che consentono di comprimere tale costo.
  3. l'avvio di nuove forme di collaborazione con altri esercizi commerciali (ad esempio nell'articolo il bar dichiara che sarebbe agevolato dall'apertura dei negozi di abbigliamento viciniori, che a loro volta con una pianificazione coordinata potrebbero anch'essi valutare l'apertura ..)

Tutto questo sforzo trova naturale esposizione coordinata solo in una visione integrata degli effetti economici, finanziari, patrimoniali: il business plan.

Con buona pace di coloro che dicono che è solo per visionari o grandi imprese !! 

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