Un recente articolo, pubblicato su consulpress in tema di Ottenere i soldi dalle banche, appare di particolare interesse - e condiviso da chi qui scrive - quanto riportato in tema di errori più comuni compiuti dagli imprenditori soprattutto ora che, pur se non ancora evidente, vi è una tendenza ad una stretta creditizia:
In tema di errore più comune:
"L’errore più comune è quello di presentarsi in banca e dire genericamente: “ho bisogno di liquidità” senza spiegare se tale bisogno deriva dal passato, dal presente, ovvero se deriva dal futuro. La banca ha molto interesse per il futuro e poco per il presente ed il passato. Essa tira fuori i soldi volentieri solo per questa fase temporale. Capire questo è già un grande passo avanti. Ma avviene raramente. Ed è un peccato, perché anche nella prima situazione (bisogno di liquidità che deriva dal passato) ci può essere una soluzione a patto che l’imprenditore non presenti la sua azienda come un problema, bensì come una opportunità da costruire nel futuro.
L'intervistato riporta inoltre una interessante classifica, dal suo punto di vista, dei principali errori:
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a) Il giro delle 7 chiese con la Brochure, la Camerale ed il Bilancio, spesso avallato da “consulenti che hanno le relazioni” e per i quali non servono documenti di analisi e programmazione
b) Non sapere come ci si è comportati con il sistema bancario: infatti molti imprenditori scoprono, solo presentandosi in banca, che la situazione evidenzia qualche problema ….. (gli esperti sentenzierebbero che “la Centrale dei Rischi presenta delle criticità”)
c) Non avere idea di cosa dicano i numeri di bilancio, non avere disponibile cioè una analisi di bilancio di tipo finanziario, così come la predispone la banca
d) Non spiegare con un documento scritto di tipo qualitativo e quantitativo a cosa serviranno i fondi richiesti e come saranno restituiti alla banca, per effetto dei flussi di cassa prodotti in futuro
e) Non spiegare bene in questo documento cosa si intende finanziare: il magazzino e credito meno i debiti verso i fornitori (gli esperti vi parlerebbero di capitale circolante), gli investimenti, ovvero tutti e due (il caso più frequente)
f) Sbagliare l’ordine delle cose di cui parlare: non si parte dalla garanzia che è solo l’ultima cosa, ma prima dalla capacità di guadagnare e quindi di avere flussi di cassa positivi, poi da quanti soldi propri ci sono in azienda, e solo in ultimo la garanzia che sarà tanto più elevata quanto più debole sarà la capacità di guadagno e di soldi propri in azienda.
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Le risposte sono nel progetto che è nella testa dell'imprenditore, ecco perchè è importante che lui o chi lo assiste deve utilizzare un modo per rappresentarli: rigoroso, esaustivo nelle risposte, correlati al progetto industriale.