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Gli errori più comuni dell’ imprenditore quando richiede soldi alla banca

ALESSIO BERARDINO • 17 novembre 2018

Gli errori più comuni dell’ imprenditore quando richiede soldi alla banca

Un recente articolo, pubblicato su consulpress in tema di Ottenere i soldi dalle banche, appare di particolare interesse - e condiviso da chi qui scrive - quanto riportato in tema di errori più comuni compiuti dagli imprenditori soprattutto ora che, pur se non ancora evidente, vi è una tendenza ad una stretta creditizia:

In tema di errore più comune:

"L’errore più comune è quello di presentarsi in banca e dire genericamente: “ho bisogno di liquidità” senza spiegare se tale bisogno deriva dal passato, dal presente, ovvero se deriva dal futuro. La banca ha molto interesse per il futuro e poco per il presente ed il passato. Essa tira fuori i soldi volentieri solo per questa fase temporale. Capire questo è già un grande passo avanti. Ma avviene raramente. Ed è un peccato, perché anche nella prima situazione (bisogno di liquidità che deriva dal passato) ci può essere una soluzione a patto che l’imprenditore non presenti la sua azienda come un problema, bensì come una opportunità da costruire nel futuro.
L'intervistato riporta inoltre una interessante classifica, dal suo punto di vista, dei principali errori:
"
a) Il giro delle 7 chiese con la Brochure, la Camerale ed il Bilancio, spesso avallato da “consulenti che hanno le relazioni” e per i quali non servono documenti di analisi e programmazione
b) Non sapere come ci si è comportati con il sistema bancario: infatti molti imprenditori scoprono, solo presentandosi in banca, che la situazione evidenzia qualche problema ….. (gli esperti sentenzierebbero che “la Centrale dei Rischi presenta delle criticità”)  
c) Non avere idea di cosa dicano i numeri di bilancio, non avere disponibile cioè una analisi di bilancio di tipo finanziario, così come la predispone la banca
d) Non spiegare con un documento scritto di tipo qualitativo e quantitativo a cosa serviranno i fondi richiesti e come saranno restituiti alla banca, per effetto dei flussi di cassa prodotti in futuro
e) Non spiegare bene in questo documento cosa si intende finanziare: il magazzino e credito meno i debiti verso i fornitori (gli esperti vi parlerebbero di capitale circolante), gli investimenti, ovvero tutti e due (il caso più frequente)
f) Sbagliare l’ordine delle cose di cui parlare: non si parte dalla garanzia che è solo l’ultima cosa, ma prima dalla capacità di guadagnare e quindi di avere flussi di cassa positivi, poi da quanti soldi propri ci sono in azienda, e solo in ultimo la garanzia che sarà tanto più elevata quanto più debole sarà la capacità di guadagno e di soldi propri in azienda.
"

Le risposte sono nel progetto che è nella testa dell'imprenditore, ecco perchè è importante che lui o chi lo assiste deve utilizzare un modo per rappresentarli: rigoroso, esaustivo nelle risposte, correlati al progetto industriale.

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Oggi proviamo a guardare le cose dalla parte del datore di lavoro. Tutte le parti sociali dell'impresa sono state messe a dura prova dalla pandemia, ma ora solo per lui si presenta un dilemma quasi irrisolvibile: la scelta di quale rotta prendere di fronte all'arrivo della tempesta perfetta . Come tutte le grandi tempeste, anche questa vanta la coesistenza di circostanze che – involontariamente – concorrono e pongono il dilemma. Infatti, l'imprenditore, micro - piccolo - medio, che abbia visto il fermo della sua attività - per vincolo o conseguenza – confronta la sua voglia di ripartenza con le conseguenze della stessa. Richiamare i dipendenti? Magari gli stessi ai quali non è ancora arrivato l'assegno di cassa integrazione per il periodo di fermo. Assegno che non è stato in grado di anticipare, perchè all'imprenditore non sono arrivati i finanziamenti richiesti – con speranza – dopo l’8 aprile dell’annuncio trionfale del Governo. Come organizzare il lavoro? Sentiti consulenti, eventuali rappresentanze, consultati protocolli e lette le circolari INAIL ha preparato tutto il possibile per farlo in sicurezza. Ma non basta – lo dicono anche i consulenti del lavoro .. “I datori di lavoro rischiano un processo penale nel caso in cui un loro dipendente si ammalasse di Covid-19 sul posto di lavoro, anche quelli che abbiano diligentemente posto in essere tutte le misure necessarie per contrastare e contenere la diffusione del Covid-19 “. Come ridimensionare l'azienda? Se per adeguarsi alla nuova minore e incerta domanda bisogna ridurre dimensioni e attività, come fare per il personale in esubero? Licenziare non si può ancora per qualche mese, come può salvare la barca tenendo invariato il carico? Come capire quali sono le nuove regole? Mettendo in fila anche solo i DPCM e i decreti legge emanati dal Governo si forma una discreta piccola enciclopedia dell'incomprensibile e, cosa peggiore, del non attuato (in tutto o in parte) ma, ciò che è peggio, sta arrivando il decreto di aprile, poi maggio, poi rilancio: solo 400 pagine circa e centinaia di articoli. Sarà scritta lì la rotta da prendere? E allora? Ecco, si è formata la tempesta perfetta ... dove la pioggia è il caos delle regole, il vento l'inefficienza di enti e banche, il mare minaccioso è il mercato e la domanda che ripartono dopo abbattimenti a due cifre ... e questo non è un film.
Autore: ALESSIO BERARDINO 15 aprile 2020
La settimana successiva Directio ha progettato, lanciato e gestito i tre webinar sulla normativa d’emergenza covid-19 - andati in onda sulla piattaforma directio/consulenza.it - possiamo misurarne l’impatto: oltre 10.000 partecipanti attivi ai webinar della sola scorsa settimana, oltre 12.000 crediti formativi maturati ed autocertificati nello stesso periodo, oltre 150 risposte a quesiti pubblicate e molte altre in arrivo. Ottima qualità del segnale e continuità del servizio,, format differenti uno dall'altro ma tutti efficaci e ricchi di sostanza culturale, ossia privi del semplice parlocchiare a molti ed invece ricchi di analisi magari qualche volta troppo ricche ed approfondite, ma comunque di valore. E la post produzione del webinar (visione in differita, meccanismo di autocertificazione correlato, piattaforma indicizzata di risposte a quesiti, spacchettamento dei singoli video,..) è un modello operativo che moltiplica il valore per il committente. Abbiamo quindi testato e messo in operatività il modello del webinar extra size, ossia quello rivolto a moltissimi ma che non subisce l'impatto della massa: eh si, per arrivarci siamo inciampati (18 marzo) in situazioni di crash ed il 19 in situazioni di rallentamento, maerano 50.000 utenti contemporanei e noi non eravamo pronti. Ma abbiamo reagito e con l'aiuto diretto di Microsoft (si, non ci crederete ma c'è una struttura ed un cuore che riesce ad interessarsi anche alle attività della Piccole aziende) abbiamo capito, costruito soluzioni, impostato linee operative che impedissero la condivisione dell'evento con grandissime comunità. Ed in queste esperienze si misura anche la forza del gruppo di Autori, che hanno formato un nucleo di presidio – insieme alla nostra redazione – al servizio del progetto pronto, flessibile, efficace. Le prossime settimane vedranno la lenta evoluzione, verso la riapertura graduale e progressiva del Paese. Una ulteriore occasione per condividere tempi, sostanza e metodo che in campo normativo ed economico andranno applicati da imprese, enti e autonomi. Potete fruire delle repliche dei webinar selezionando quello di vostro interesse nella sezione presente nella Home di Consulenza.it. Comunque sia, abbiamo fatto un passo da gigante nell'acquisizione di esperienze sicuramente rare e preziose, pronti ad avviare una metodologia sistematica nella progettazione dell'intero programma formativo delle grandi comunità.
Autore: ALESSIO BERARDINO 8 aprile 2020
Per il piccolo e frastagliato vantaggio vantaggio di una sospensione da adempimenti e versamenti dell'estensione al massimo di qualche mese, l?Agenzia delle Entrate ottiene che la notifica degli atti di irrogazione delle sanzioni, con decadenza ricompresa nel periodo tra l’8 marzo e il 31 maggio 2020, sian prorogata di ulteriori due anni. Questa è una delle conclusioni interpretative cui sembra giungere l’Agenzia delle Entrate nella Circolare n. 8/E. Secondo l’Agenzia delle Entrate, l’esame, il controllo, l’accertamento degli elementi giuridici e materiali, ivi compresi i fatti e le circostanze addotte nelle memorie difensive, rientrano nel concetto di attività proprie dell’ art. 67 del D.L. 18/2020 e, in quanto tali, soggette alla sospensione dei termini qualora la decadenza di un anno (o sei mesi) spirasse nell’intervallo temporale 8 marzo/31 maggio. E fin qui, una conclusione plausibile. Resta tuttavia di dubbia comprensione la clausola di salvaguardia “fermo restando…l’art. 12, comma 2 del decreto legislativo 24 settembre 2015, n. 159”, laddove la norma consente una proroga biennale dei termini di decadenza dell’azione accertatrice. Sembra proprio che l’Agenzia voglia, ancora una volta, riservarsi autonomamente un più ampio margine temporale, anche per la notifica dell’atto di irrogazione delle sanzioni. Così facendo, ad esempio, per un provvedimento di irrogazione il cui termine ordinario cadesse il 14 aprile 2020, la decadenza non sarebbe l’8 luglio 2020 (1 anno, più 85 giorni), ma andrebbe addirittura a essere prorogato al 31.12.2022 (per una memora difensiva notificata all’Ufficio il 13 aprile 2019). Certamente è in corso una emergenza nuova, quella del Coronavirus, che ha anche messo in evidenza le varie emergenze latenti negli equilibri tra gli attori del Paese.
Autore: ALESSIO BERARDINO 7 aprile 2020
Dato l’enorme seguito avuto dal webinar organizzato in data 19 marzo, l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Torino e Directio Srl, con il consueto supporto del Gruppo Buffetti, hanno deciso di organizzare e mettere a disposizione di tutti i colleghi iscritti agli Odcec italiani una nuova serie di tre webinar per l’approfondimento dei temi specifici. Gli eventi prevedono l’intervento di Professionisti esperti ed esponenti dei principali Enti ed Istituzioni aventi causa nei relativi argomenti trattati e saranno visibili direttamente, senza registrazione, al link webinar.directio.it sulla base del programma esposto di seguito. Per ottenere i crediti formativi è necessario compilare il modulo di autocertificazione al link che si troverà sotto al video e che sarà attivo soltanto nelle ore e nei giorni successivi al termine di ogni singolo evento. Ogni webinar sarà visibile anche dopo la diretta nella versione on demand agli indirizzi web che verranno diffusi sulla pagina webinar.directio.it e sul portale Consulenza.it.
Autore: ALESSIO BERARDINO 17 marzo 2020
Giovedì 19 Marzo dalle ore 15.00 sulla pagina web del portale Consulenza.it all’indirizzo https://www.consulenza.it/webinar • 15:00 –Alessio Berardino, Luca Asvisio (Presidente odcec Torino) - Introduzione • 15:05 – Massimo Miani (Presidente cndcec) I commenti del CNDCEC • 15:20 – Benedetto Santacroce – Sospensione dell’attività di accertamento e riscossione • 15:30: Sara Rolando - Sospensione dei versamenti fiscali I diversi regimi di sospensione adempimenti e versamenti. • 15:40 Rocchina Staiano – Come cambiano gli ammortizzatori • 15:50 Mario Bowinkel - Aiuti per la liquidità alle imprese: gli interventi al Fondo di Garanzia • 16:00 Rocchina Staiano – Congedi permessi ed indennità • 16:10 - Gallo Orsi – Presidente Ordine Notai Torino - Norme in materia di svolgimento delle assemblee di società” • 16:20 – Benedetto Santacroce - effetti in materia di giustizia civile, penale, tributaria e militare • 16:30 - Rolando / Di Franco Misure di sostegno finanziario alle imprese” • 16:40 Rocchina Staiano – Il nuovo lavoro agile • 16:50 – Alessandra DI Franco I nuovi Crediti di imposta L’evento avrà una durata indicativa di 120 minuti; per eventuali problemi tecnici di collegamento e fruizione contattare l’indirizzo mail info@directio.it. Il CNDCEC ha previsto il riconoscimento di n.2 crediti formativi (1 CFP D.7 e 1 CFP D.8) previa autocertificazione dell’iscritto da effettuare esclusivamente, al termine dell’evento, sulla pagina web consulenza.it/webinar/autocertificazione - codice evento 170899 Sarà cura della società Directio srl acquisire tali autocertificazioni e conferire i crediti derivanti dalle stesse al cndcec
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